Nel corso dei processi produttivi, si tende normalmente a misurare con cura tempi e costi delle varie fasi di lavorazione, sia per le risorse-uomo che per le risorse-macchina.
Mentre da un lato vengono impiegati strumenti e tecnologie sofisticate nel rilievo puntuale della efficienza delle risorse impiegate, generalmente viene lasciato indeterminato un importante elemento: il costo energetico incidente sulla produzione.
Esso viene calcolato in modo forfettario, ‘spalmando’ tra i costi generali anche quelli della bolletta elettrica.
In rari casi di ‘spalmatura’ più raffinata, si applicano fattori di peso statistico proporzionali ai consumi nominali delle macchine.
Si tratta comunque di approssimazioni grossolane.
Risulterebbe invece di grande interesse determinare con precisione l’incidenza del costo energetico sulle varie fasi di lavorazione; ciò potrebbe modificare scelte di produzione, privilegiare l’utilizzo di macchine operatrici diverse, evidenziare l’opportunità di modifiche e ottimizzazioni ai processi utilizzati.
Ogni Azienda deve infatti confrontarsi con scenari squilibrati a livello internazionale tra vari Paesi manifatturieri, alcuni più attenti al rispetto di tecnologie ‘pulite’, altri che sacrificano la qualità ambientale ammettendo fonti obsolete più inquinanti ma economiche.
Gli scenari futuri promettono un progressivo abbandono dei combustibili fossili; assisteremo ad una integrazione progressiva tra diverse e nuove fonti energetiche, che incideranno in maniera mista e variabile sul conto complessivo.
E’ in ogni caso un fatto assodato – e per noi penalizzante – che il costo dell’energia resti sensibilmente più elevato in Italia rispetto ad altri Paesi, per ragioni tecnologiche e anche fiscali; le previsioni a breve e medio termine sono per il mantenimento di queste penalizzazioni.
Per le Aziende italiane, in particolare quelle energivore, un affinamento nel monitoraggio, nella analisi e nella conoscenza dei dettagli energetici costituirebbe un’arma preziosa, che permetterebbe di precisare la formazione del costo dei prodotti e riproporzionare i listini, migliorando la competitività sui mercati.
Diversi ostacoli si frappongono tuttavia al raggiungimento di questo ambizioso obiettivo:
Artech è orgogliosa di annunciare che da oggi è possibile interfacciare i terminali delle serie A291BOX, ARGO, IBRIX a strumenti di misura della potenza istantanea e dell’energia consumata da ogni singola macchina, rilevando i dati dei consumi nei momenti significativi (ad es. ad inizio e fine fase, al cambio lavoro, ecc.), e trasferirli in modo compatibile al software gestionale, che sarà in grado di imputarli puntualmente alle produzioni in corso.
Hardware:
Firmware e Software Autopro: